Un'esperienza che ispira/ An Inspiring Experience

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Un'esperienza che ispira

            Durante i miei incontri con Riccardo ho imparato molte lezioni e sono stato davvero ispirato dalla sua personalità unica. Questi incontri sono stati un bellissimo lungo viaggio alla scoperta di un frammento della sua vita.

            La prima lezione che ho imparato è stata l'importanza dell'amore per la cultura e per l'apprendimento. Ascoltando la storia dell'istruzione eccezionale di Riccardo e che poteva sembrare irreale, quasi non riuscivo a credere a come lui sia riuscito a raggiungere tutti i suoi obiettivi, ma ciò gli è stato possibile grazie al suo amore per lo studio. Coltivando questa mentalità sin dalla giovane età, Riccardo è cresciuto credendo che nulla fosse impossibile. Ha approfittato di ogni opportunità per imparare, sia dentro che fuori dall'ambiente scolastico. La sua perseveranza ha avuto un ruolo enorme nel definire il suo personaggio. Le competenze apprese a scuola vanno oltre al materiale che un libro di testo può dare e credo che la forte etica del lavoro che è riuscito a sviluppare negli anni sia stata la chiave per la sua carriera di successo.

            Inoltre, Riccardo è un individuo molto completo. Quest'esperienza mi ha insegnato l'importanza di avere vasti interessi che si traducono anche nell'interazione con la comunità. Dall'essere un fidato del consiglio scolastico cattolico, al ricoprire il ruolo di allenatore di squadre di hockey, fino ad avere un alveare nel cortile di casa, Riccardo sembra eccellere in tutto ciò che fa. Le sue eccellenti abilità pratiche, insieme alle sue attitudini intellettuali e alla sua volontà di fare del bene, lo rendono una persona per cui nutro profonda ammirazione e riguardo.

            L'esperienza dell'intervista a Riccardo mi ha insegnato molto, ma c'è una lezione in particolare che è molto cara ad entrambi: il non dimenticarsi mai delle proprie radici. Riccardo sottolinea continuamente il fatto che nel profondo si sente un semplice contadino. Questa sua visione gli ricorda che i suoi successi sono dovuti, in parte, anche alle difficoltà che ha dovuto affrontare ed è proprio il superamento di questi che ha dato forma alla persona che è oggi. Essere un contadino significa vivere una vita semplice, accontentarsi di ciò che si ha tra le mani e condividere i propri talenti e le proprie capacità con la comunità.

            Essendo io stesso un immigrato, ho sempre capito le difficoltà nel cercare di superare la barriera culturale. Ho sempre aspirato a intraprendere una carriera in ambito medico e ho sempre sognato di aiutare le persone bisognose nella mia comunità. In una delle interviste, Riccardo ha condiviso con me un detto che sua nonna ripeteva spesso: "I poveri imprese i poveri" (?) ["I poveri aiutano i poveri"]. Questo famoso detto mi ha veramente colpito, poiché mi ha sconvolto il fatto che non è necessario uno status per fare la differenza, ma solo la volontà di fare del bene. Provenendo da una famiglia che ha lottato nel corso degli anni, capisco l'importanza di aiutarci l'un l'altro nei momenti di bisogno e di condividere i momenti di gioia. Come immigrato, credo che uno dei miei più grandi ruoli sia quello di ispirare quelli che verranno dopo di me e di essere un esempio vivente del fatto che nulla è impossibile. La strada verso il successo non è facile e l'essere immigrati aggiunge sicuramente delle aspettative e delle difficoltà. Riccardo è stata una persona speciale per me e il minimo che potrò fare per ripagarlo di ciò che mi ha insegnato sarà quello di incoraggiare altri immigrati che lottano a realizzare i loro sogni.

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An Anspiring Experience

            Throughout this beautiful long journey of discovering a snippet about Riccardo’s life, I learned many lessons and I was truly inspired by his unique character.

            The first lesson I learned was the importance of love of learning. Through listening to the unreal story of Riccardo’s education, one could not possibly think it would have been possible to achieve the things he did, if it weren’t for Riccardo’s profound love for learning. Cultivating this strong mentality from a young age, Riccardo grew up believing nothing was impossible. He took advantage of every opportunity to learn, both in and outside of school. His perseverance through years of tough education has played a huge role in defining his character. The skills learned in school go beyond the material in a textbook, and I believe the strong work ethics that develop over years are key to a successful career.

            In addition, Riccardo is a very well-rounded individual. This experience has taught me the importance of having vast interests which translates into wanting to give back to the community. From being a trustee on the catholic school board, to coaching hockey teams, to even having a beehive in the backyard, Riccardo seems to excel in everything he does. His excellent hands-on abilities along with his intellectual aptitudes and willingness to serve, render him a person that I truly look up to and aspire to be like.

            While the experience of interviewing Riccardo taught me a lot, there is one lesson in particular that is very dear to both his and my heart. Despite of Riccardo’s astonishing achievements, he seemed to never forget his roots. Riccardo continuously points out the fact that deep inside he sees himself as a simple farmer. This remarkable point, reminds him that his successes were all due to the tough times he went through and it is the overcoming of those tough times that shaped who he is. Being a farmer exemplifies living a simple life, yet he shared his talents and skills altruistically with the community.

            Being an immigrant myself, I always understood the struggles of trying to overcome the cultural barrier. I have always aspired to pursue a career in medicine and have always dreamed to serve the people in need in my community. In one of the interviews, Riccardo shared with me a saying his grandmother used to repeatedly say: “I poveri aiutano i poveri”. This remarkable saying truly struck me as it remined me that one does not need status to make a difference, only the willingness to serve. Coming from a low-income family who struggled throughout the years, I understand the importance of helping one another in times of need and sharing happiness with one another in times of joy. As an immigrant, I believe one of my biggest roles is to inspire those who will come after me and be a living example that nothing is impossible. The path of success isn’t easy, and being an immigrant surely adds to the expectations.  Riccardo was that special person for me. It is the least that I could do to one day pay it forward and to provide the motivation and encouragement to other struggling immigrants to achieve their long-awaited dreams.

Un'esperienza che ispira/ An Inspiring Experience